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Cartoncino Grigio 18%
Come usarlo ?
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SiDiQ
Messaggio: #1
Salve a tutti.
Dopo un'estenuante ricerca in rete non sono ancora riuscito a trovare una descrizione degna e coerente che mi spieghi come utilizzare il cartoncino grigio a 18% di riflettenza.

Ogniuno spara la sua restando sempre sul vago.

Qualcuno mi può aiutare ?
Lo vorrei impiegare per fare ritratti all'aperto ai miei bimbi in condizioni di luce costante, per paesaggio, niente di incredibile.

Grazie !!!
joshid
Messaggio: #2
Ciao sidiq, il cartoncino al 18% si utilizza per avare una corretta esposizione, quindi non influenzata dai colori dei soggetti da fotografare. Ad esempio un incarnato scuro rifletterà sicuramente meno luce di uno chiaro con il risultato di due epsozioni diverse a parità di luce.

Ovviamente questo è l'uso pratico poi ci sono spiegazioni tecniche che magari qualcuno più ferrato ti potrà dare.

Per curiosità quali sono i vari utilizzi o teorie che hai trovato?


un saluto,
daniele.


Attilio PB
Messaggio: #3
Il cartoncino grigio al 18% puo' essere usato sia per valutare la corretta esposizione che per fare il bilanciamento del bianco.
Per la corretta esposizione va posizionato in scena e, con l'esposimetro in spot, si legge l'esposizione sul cartoncino. La modalità spot infatti restituisce la corretta esposizione per un soggetto che si suppone abbia una riflettanza appunto del 18%, quindi sapremo qual'è la migliore esposizione possibile per quella situazione di luce.
Per bilanciare il bianco invece avremo bisogno di scattare una fotografia con il cartoncino in scena, poi in post produzione con il campionatore andremo ad impostare il bianco leggendo il cartoncino, a quel punto avremo il corretto bilanciamento per tutti gli scatti fatti nelle medesime condizioni di luce.
Ciao
Attilio
decarolisalfredo
Messaggio: #4
Per fare le foto che hai indicato, il cartoncino grigio è solo una perdita di tempo, non avrai miglioramenti a confronto con una esposizione "normale".

nippokid (was here)
Messaggio: #5
Aggiungo un paio di cose...

Sull'esposizione si può dire che l'uso del cartoncino grigio rappresenta in qualche modo un "surrogato" di una lettura esposimetrica della luce incidente, tipica di un esposimetro esterno. La differenza è che il cartoncino, oltre ad essere un pò meno maneggevole e "immediato" nell'uso, è del tutto bidimensionale, quindi più "selettivo" ancora di un esposimetro esterno che opera la lettura (generalmente) attraverso un semisfera opalina e che quindi può meglio "mediare" la lettura della luce che incide sul soggetto nella sua tridimensionalità. Con l'opportunità di schermare i lati della semisfera (alcuni esposimetri hanno una protezione incorporata..) si ottiene comunque e facilmente anche una "lettura bidimensionale"

Sul bilanciamento del bianco, anche se ormai lo si potrebbe dare quasi per scontato, è il caso di dire che alcuni (soprattutto vecchi) cartoncini non sono a pigmentazione neutra. Io ricordo solo i vecchi Kodak che oltretutto ormai saranno anche ingialliti di loro..di recente non ho mai trovato un cartoncino di marca che non fosse anche a pigmentazione neutra e dichiarato adatto al WB. (tanto alla PREmisurazione, quanto ad essere target per il contagocce in PP)
Ma siccome le "cineserie" vanno di moda, diciamo anche che (e vale anche per il bianco) è il caso che siano dichiarati "neutri" a tutti gli effetti ( R=G=B ) e adatti al WB.

bye.


P.S. SiDiQ, ma ti pare il caso di andare a fare ricerche estenuanti in rete quando c'è IL forum?? Police.gif blink.gif tongue.gif



Messaggio modificato da npkd il Jul 5 2009, 10:51 PM
SiDiQ
Messaggio: #6
Allora il punto è questo: quello a cui voglio arrivare è mantenere l'equilibrio di luce della scena. Se uso i metodi automatici della fotocamera (spot e semispot) questi mi porteranno al 18% la zona interessata e anche in caso di tramonto avanzato avrò una luce da 4 del pomerggio. Con il matrix invece è sempre una sorpresa.

Alcuni in un altro thread dedicato al paesaggio dicevano di ricercare il grigio medio e di porre li la lettura a stop per conservare la giusta luminosità di scena e per questo motivo ho preso il cartoncino in quanto non sono ancora avezzo a vedere quel tipo di tonalità, sopratutto nei colori.

Ma se per esempio sono in una stanza semibuia o poco illuminata e punto il mio cartoncino grigio in spot quello che ottengo alla fine è uno scatto luminoso e non con la luminosità della scena perchè la macchina mi porta a grigio medio il grigio medio del mio cartoncino (116 in rgb)...

A questo punto non ci capisco più niente.

Altri poi in rete dicono che le fotocamere digitali seguono lo standard ANSI che definisce la taratura esposimetro non sul 18% come una volta ma sul 12% quindi quasi uno step più chiaro come risultato sull'esposizione al cartoncino da 18%.

Insomma un vero casino.
Massimo.Novi
Messaggio: #7
QUOTE(Attilio PB @ Jul 5 2009, 11:08 PM) *
Il cartoncino grigio al 18% puo' essere usato sia per valutare la corretta esposizione che per fare il bilanciamento del bianco.
....


Ciao

No. Se non esplicitamente indicato (e non l'ho mai letto su nessuna card per esposimetri) i patch per esposimetro NON possono essere usati in modo affidabile per il WB. Il neutro dell'occhio non è quello del sensore.

Approssimativamente può anche andare più o meno ma non è usabile come riferimento. Si devono usare card apposite per il WB.

Vale anche il contrario (non usate card WB per l'esposimetro).

Saluti

PS ormai con la fotografia digitale usare card per esposimetro è quasi inutile. Imparare a usare bene l'esposimetro della fotocamera è invece utilissimo.
Attilio PB
Messaggio: #8
QUOTE(manovi @ Jul 6 2009, 12:47 PM) *
Ciao

No. Se non esplicitamente indicato (e non l'ho mai letto su nessuna card per esposimetri) i patch per esposimetro NON possono essere usati in modo affidabile per il WB. Il neutro dell'occhio non è quello del sensore.

Approssimativamente può anche andare più o meno ma non è usabile come riferimento. Si devono usare card apposite per il WB.

Vale anche il contrario (non usate card WB per l'esposimetro).
...


smile.gif
Hai assolutamente ragione; è solo che in mancanza di ulteriori specifiche nella domanda cercavo di dare una risposta spannometrica per avere una base di ragionamento dalla quale partire, dalla domanda non avevo capito se cercava di bilanciare il bianco o fare una corretta esposizione ne' che riferimento avesse e neppure se già ne avesse comprato uno rolleyes.gif
Grazie per la puntualizzazione, bisognerebbe sempre spendere una parola in piu' per evitare confusioni wink.gif
Ciao
Attilio
SiDiQ
Messaggio: #9
Diciamo che ho un gran casino in testa.

Ho una D80 settata in spot, esposimetro acceso per 30 secondi e impostato per step da 1/2 (quindi copro +3 -3 nella scala del mirino.

Ho il cartoncino al 18% della MENNON e la gray card della WhiBal.
Come dice Manovi ho verificato che per il WB non va bene il cartoncino della MENON mentre il WhiBal o la Digital Grey Kard (ho entrambi) va benissimo ma nei panorami e ritratti non lo uso mai in quanto preferisco scegliere la temperatura durante la PP. Uso la WhiBal solo per le foto ai modelli di vestiti realizzati da mia moglie e sotto luce artificiale.

Conoscendo bene l'ALTA affidabilità del MATRIX della mia D80 ho deciso che dovevo imparare ad usare bene la modalità SPOT. Il MATRIX d80 va egregiamente nei panorami, sapendolo usare e sopratutto sapendolo puntare sui posti giusti, in quanto mi da scatti ben allienati a destra che poi devo recuperare in PP. Quello che però volevo ottenere era avere esposizioni equilibrate sin da subito, ovvero registrare l'esatta luce del momento, ne più scura ne più chiara, tralasciando per il momento il problema delle eventuali sovraesposizioni cielo o parti chiare.

In un thread sulla foto paesagistica qualcuno ha suggerito di ricercare il grigio medio e fare li la misurazione spot. Già qui la prima domanda:

a) devo misurare con la spot su un oggetto che so rifletta di suo il 18% della luce (ad esempio il cartoncino grigio al 18%) o devo misurare con la spot un oggetto che in quel momento mi dia una luce riflessa pari al 18% ?

So che la domanda è strana ma mi viene fuori da una semplice prova.

Ho abbassato la tapparella, preso il cartoncino, appoggiato al tavolo, misurato a spot su questo mettendo la fotocamera parallela allo stesso, e scattato. Quello che mi è uscito è uno scatto molto più luminoso della scena inquadrata con un grigio diffuso esattamente a 116 (valore RGB per il grigio medio in srgb)...

Già da questa piccola prova ho capito CHE non ho capito niente di questa cosa...

Tempo fa ho avuto modo di utilizzare un sekonic l308s (mannaggia perchè non l'ho tenuto) e le esposizioni suggerite erano sempre perfette (compensando sempre 1/2 step ma fisso)...

Quando mi si dice che il cartoncino + stop è quasi come un esposimetro a luce incidente non lo trovo così semplice da ottenere.

Mi spiegate meglio ?
Grazie...
Massimo.Novi
Messaggio: #10
QUOTE(SiDiQ @ Jul 6 2009, 02:34 PM) *
...
a) devo misurare con la spot su un oggetto che so rifletta di suo il 18% della luce (ad esempio il cartoncino grigio al 18%) o devo misurare con la spot un oggetto che in quel momento mi dia una luce riflessa pari al 18% ?
...


Ciao

La cosa è semplice: quel cartoncino e la regolazione dell'esposimetro dovrebbero corrispondere.

Ossia se il punto di spot è centrato su quel cartoncino l'esposimetro deve fornire lettura a 0.

Ma quei cartoncini servono in studio o per particolari situazioni. Nella realtà la resa esposimetrica del grigio medio non è mai così uniforme e comunque dipende dal soggetto. Nelle foto reali infatti sei tu che usando lo spot scegli il soggetto che farà da "centro esposizione" e poi la dinamica del sensore fa il resto. E dipende molto dalla resa del sensore.

Saluti
F.Giuffra
Messaggio: #11
A proposito, qualcuno ha provato e sa se il EzyBalance da 30 cm è consigliabile o no?

Resiste alla pioggia? È durevole e fragile?

grazie.gif
decarolisalfredo
Messaggio: #12
Suggerimenti di altri tempi: un prato verde riflette all'incirca il 18% della luce, altrimenti si può misurare sul palmo della propia mano.

Quest'ultima cosa è sconsigliata per gli svedesi o per il presidente degli Stati Uniti.

Massimo.Novi
Messaggio: #13
QUOTE(decarolisalfredo @ Jul 6 2009, 06:29 PM) *
Suggerimenti di altri tempi: un prato verde riflette all'incirca il 18% della luce, altrimenti si può misurare sul palmo della propia mano.

Quest'ultima cosa è sconsigliata per gli svedesi o per il presidente degli Stati Uniti.


Ciao

Sapevo che la riflettenza del palmo umano è comune per qualsiasi razza per l'assenza di melanina. Ma forse ricordo male. Magari basta compensare mezzo stop.

Saluti
decarolisalfredo
Messaggio: #14
Ciao Manovi! Primo: stavo scherzando, secondo: il 18% è anche la riflettenza della pelle del tipo mediterraneo ed in realtà c'è chi ha la pelle molto chiara, per questo ho escluso gli svedesi, l' US President ci è finito dentro così per scherzo.
Curad
Messaggio: #15
QUOTE(decarolisalfredo @ Jul 6 2009, 06:29 PM) *
Suggerimenti di altri tempi: un prato verde riflette all'incirca il 18% della luce, altrimenti si può misurare sul palmo della propia mano.

Quest'ultima cosa è sconsigliata per gli svedesi o per il presidente degli Stati Uniti.

Ecco......per la miseria! la mano! io ricordavo la pianta dei piedi ed era difficilissimo laugh.gif
Tempo addietro sono entrato in un negozio di materiale fotografico, ho visto il cartoncino grigio, ho chiesto il prezzo, ho rivisto alla luce esterna il cartoncino con molta attenzione, ho lasciato il cartoncino, visto il prezzo e sono andato in cartoleria, con qualche centesimo ho comprato un vero cartoncino di similissima tonalità, funziona bene, unica cosa che quello scelto da me è circa al 16%
Tra il 18 ed il 12% come dicono in molti, il 16% mi casca proprio a fagiolo.
C.
SiDiQ
Messaggio: #16
Ecco che ricadiano nel generalismo.

Non è una critica ma putroppo anche in rete quando cercavo istruzioni su come usare in modo pratico il cartoncino di riferimento i discorsi ricadono sempre sul palmo della mano, sulla diversità di colore di un gruppo etnico rispetto ad un altro, sul colore dell'erba all'ombra (come fosse tutta uguale l'erba), etc. ma mai un discorso semplice che mi spieghi come devo posizionare sto cartoncino rispetto al soggetto e rispetto alla fonte di luce, come interpretare il valore letto, se va compensato, preso per come è, e sopratutto come si fa realmente a simulare l'esposimetro a luce incidente (detto da molti possibile) dato che misurare in spot sul cartoncino non ha altro effetto che portare qualsiasi scena, sia essa scura (sera inoltrata) o chiarissima (mezzogiorno secco) alla stessa medesima luminosità, come se fosse sempre la stessa ora del giorno.

Qualcuno mi sa spiegare sta cosa ?

Messaggio modificato da SiDiQ il Jul 7 2009, 09:35 AM
cuomonat
Messaggio: #17
QUOTE(SiDiQ @ Jul 7 2009, 10:33 AM) *
Ecco che ricadiano nel generalismo.
...
... mai un discorso semplice che mi spieghi come devo posizionare sto cartoncino rispetto al soggetto e rispetto alla fonte di luce, come interpretare il valore letto, se va compensato, preso per come è, e sopratutto come si fa realmente a simulare l'esposimetro a luce incidente (detto da molti possibile) dato che misurare in spot sul cartoncino non ha altro effetto che portare qualsiasi scena, sia essa scura (sera inoltrata) o chiarissima (mezzogiorno secco) alla stessa medesima luminosità, come se fosse sempre la stessa ora del giorno.

Qualcuno mi sa spiegare sta cosa ?

La misurazione sul cartoncino serve a portare il tono del soggetto che vuoi riprendere in zona EV V, in modo da avere la più ampia latitudine possibile sugli altri punti d'interesse ella scena.

Il risultato va sempre interpretato, aggiustato secondo le proprie necessità, compensando in + o - e spostando il peso complessivo della misurazione nella parte che interessa maggiormente, che può trovarsi nelle zone più luminose in certi casi o in quelle più scure in altri, secondo la scena e il prorio gusto.

E' sempe una valutazion empirica e soggettiva.

Messaggio modificato da cuomonat il Jul 7 2009, 01:14 PM
cuomonat
Messaggio: #18
Il cartoncino andrebbe messo immediatamente davanti al soggetto da riprendere: se è una figura umana lo reggerà con le mani accostato al viso al busto.

Deve essere perpendicolare al pavimento; le luci direzionate sul soggetto ma piuttosto diffuse (tipo bank); anche il cartoncino riflette la luce e bisogna evitare che la rifletta direttamente verso l'esposimetro.
Massimo.Novi
Messaggio: #19
QUOTE(SiDiQ @ Jul 5 2009, 07:28 PM) *
...Lo vorrei impiegare per fare ritratti all'aperto ai miei bimbi in condizioni di luce costante, per paesaggio, niente di incredibile.
...


Ciao

Ma, detto con tutto il rispetto, non ti pare di esagerare?

L'uso del riferimento esposimetrico è utile per immagini in studio o pose in esterni o per fotografia naturalistica (ferma) ma fotografarci i bambini?

Il problema maggiore è catturare l'attimo spontaneo! Se hai scattato a sufficienza con la tua fotocamera saprai se e come tende a sovra-sottoesporre e se il matrix è ben bilanciato o no.

Una misurazione spot sul viso è più che sufficiente! Io uso spesso il flash per i ritratti in esterni per compensare le ombre (sottopotenziandolo a -1.7 o 1.5 e con il diffusore) e il tutto in matrix (lo so, lo so, non è da veri macho-fotografi!).

Ti è stato ben chiarito da <cuomonat> che quella card serve solo a definire una misurazione centrata su quel tono ma non è affatto detto che sia il tono su cui vuoi esporre!

La misurazione super-precisa è utile in studio per catturare la massima dinamica.

Sinceramente tra scatto di prova con card al 18% e quello di prova con card per WB mi stupisco che il soggetto rimanga fermo abbastanza!

Saluti

bergat@tiscali.it
Messaggio: #20
Probabilmente vuole utilizzare un banco ottico messicano.gif
mauropanichi
Messaggio: #21
QUOTE(SiDiQ @ Jul 7 2009, 10:33 AM) *
Ecco che ricadiano nel generalismo.

Non è una critica ma putroppo anche in rete quando cercavo istruzioni su come usare in modo pratico il cartoncino di riferimento i discorsi ricadono sempre sul palmo della mano, sulla diversità di colore di un gruppo etnico rispetto ad un altro, sul colore dell'erba all'ombra (come fosse tutta uguale l'erba), etc. ma mai un discorso semplice che mi spieghi come devo posizionare sto cartoncino rispetto al soggetto e rispetto alla fonte di luce, come interpretare il valore letto, se va compensato, preso per come è, e sopratutto come si fa realmente a simulare l'esposimetro a luce incidente (detto da molti possibile) dato che misurare in spot sul cartoncino non ha altro effetto che portare qualsiasi scena, sia essa scura (sera inoltrata) o chiarissima (mezzogiorno secco) alla stessa medesima luminosità, come se fosse sempre la stessa ora del giorno.

Qualcuno mi sa spiegare sta cosa ?

Cuomonat ha ragione,secondo me SiDiQ dovresti comprare un buon manuale sul sistema zonale (ho Ansel Adams) dove ti spiega le varie zone.l'esposizione è anche previsualizzare e interpretare,soprattutto cosa vuoi fare,tutto questo è riferito alla misura spot,con la luce incidente è invece una generalizzazione della luce presente.

Messaggio modificato da Batman62 il Jul 7 2009, 02:02 PM
mauropanichi
Messaggio: #22
QUOTE(SiDiQ @ Jul 7 2009, 10:33 AM) *
Ecco che ricadiano nel generalismo.

Non è una critica ma putroppo anche in rete quando cercavo istruzioni su come usare in modo pratico il cartoncino di riferimento i discorsi ricadono sempre sul palmo della mano, sulla diversità di colore di un gruppo etnico rispetto ad un altro, sul colore dell'erba all'ombra (come fosse tutta uguale l'erba), etc. ma mai un discorso semplice che mi spieghi come devo posizionare sto cartoncino rispetto al soggetto e rispetto alla fonte di luce, come interpretare il valore letto, se va compensato, preso per come è, e sopratutto come si fa realmente a simulare l'esposimetro a luce incidente (detto da molti possibile) dato che misurare in spot sul cartoncino non ha altro effetto che portare qualsiasi scena, sia essa scura (sera inoltrata) o chiarissima (mezzogiorno secco) alla stessa medesima luminosità, come se fosse sempre la stessa ora del giorno.

Qualcuno mi sa spiegare sta cosa ?

Non sò se può tornarti utile ma sono cresciuto con questo libro.

Ti allego delle pagine sul concetto di esposizione.




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SiDiQ
Messaggio: #23
Ringrazio tutti per l'enorme pazienza portata e per le spiegazioni che mi avete dato.

Per me è sempre difficile uscire dal seminato ed appena entro in qualcosa che non capisco mi vien naturale "rompere" un po a ha più esperienza e dove meglio di qua smile.gif

E' vero come dice manovi che i bimbi son difficili da tenere fermi, ma almeno i miei quando giocano nel giardino, sulla sabbia, nella piscinitta stan abbastanza composti e capire come meglio esporre mi pareva una cosa sensata oltre che per il puro piacere di capire qualcosa di nuovo ed andar oltre ai modi automatici della fotocamera.

A settembre ho pure un matrimonio da fare (unico spero) e non volevo arrivarci usando la fotocamera in matrix e buona notte, tanto so già che con mia d80 mi pentirò amaramente a fare una cosa del genere....

Tempo fa mi hanno prestato un esposimetro a luce incidente per fare le foto di un compleanno e mi ero trovato bene, pensavo di poter fare la stessa cosa ma spendendo 100 volte meno, tutto qui.

Grazie ancora per le pagine allegate che mi sto leggendo attentamente.
Massimo.Novi
Messaggio: #24
QUOTE(SiDiQ @ Jul 7 2009, 04:21 PM) *
....A settembre ho pure un matrimonio da fare (unico spero) e non volevo arrivarci usando la fotocamera in matrix e buona notte, tanto so già che con mia d80 mi pentirò amaramente a fare una cosa del genere....

Tempo fa mi hanno prestato un esposimetro a luce incidente per fare le foto di un compleanno e mi ero trovato bene, pensavo di poter fare la stessa cosa ma spendendo 100 volte meno, tutto qui.
....


Ciao

Concludo con una riflessione: nel digitale alcune cose della pellicola sono state "adattate". Se prima l'esposimetro doveva essere tarato per operare correttamente con qualsiasi pellicola, oggi il sensore è parte integrante del sistema di acquisizione. Quindi il produttore "regola" il comportamento dell'esposimetro in base al tipo di sensore installato. Quindi le card al 18% e roba simile sono relativamente meno utili oggi.

A parte esposimetri a luce incidente (fanno tanto Hollywood o Blow Up ma a parte l'uso in studio non mi paiono pratici per i matrimoni) direi che una serie di test con la propria macchina valutando come espone sono più che sufficienti per avere omogeneità di ripresa. Un buon flash può essere di valido aiuto.

La tecnica deve essere capita ed usata per ottenere il risultato voluto ma non bisogna diventarne prigionieri.

Io consiglierei di arrivare al matrimonio (che ti auguro venga benissimo) pensando non tanto all'esposizione ma soprattutto alle tecniche per ottenere foto piacevoli per gli sposi.

Saluti
Curad
Messaggio: #25
QUOTE(SiDiQ @ Jul 7 2009, 04:21 PM) *
Ringrazio tutti per l'enorme pazienza portata e per le spiegazioni che mi avete dato.

Per me è sempre difficile uscire dal seminato ed appena entro in qualcosa che non capisco mi vien naturale "rompere" un po a ha più esperienza e dove meglio di qua smile.gif

E' vero come dice manovi che i bimbi son difficili da tenere fermi, ma almeno i miei quando giocano nel giardino, sulla sabbia, nella piscinitta stan abbastanza composti e capire come meglio esporre mi pareva una cosa sensata oltre che per il puro piacere di capire qualcosa di nuovo ed andar oltre ai modi automatici della fotocamera.

A settembre ho pure un matrimonio da fare (unico spero) e non volevo arrivarci usando la fotocamera in matrix e buona notte, tanto so già che con mia d80 mi pentirò amaramente a fare una cosa del genere....

Tempo fa mi hanno prestato un esposimetro a luce incidente per fare le foto di un compleanno e mi ero trovato bene, pensavo di poter fare la stessa cosa ma spendendo 100 volte meno, tutto qui.

Grazie ancora per le pagine allegate che mi sto leggendo attentamente.


Ciao, mi sembra che il tuo atteggiamento sia più che corretto (quello di capire), solo che trovo che sia un po' troppo precisino su ciò che di preciso ha poco. Premetto che il sistema "matrix" non lo uso, non per fare lo sborone ma perché apre le ombre dove non voglio ed alle volte brucia le luci dove non voglio, così vado di ponderata, o spot. Generalmente in "A" espone la macchina con il ponderato, ma ciò non vuol dire che possa decidere io dove e con quali valori esporre, sul retro della macchina c'è il pulsantino AE-L / AF-L ho impostato solo la funzione AE-L così espongo per le luci, blocco l'esposizione, torno sul soggetto da fotografare e scatto, niente si brucia e tutto si recupera, ci saranno al massimo 2 -3 stop di differenza e comunque già di per sè poco si perde nelle ombre, l'importante, come è in diapositiva è il non bruciare le alte luci, altrimenti perdi quello che c'è. Usare un cartoncino grigio per fare le foto in esterni, dove la luce varia per x motivi, mi pare veramente machiavellico se non impossibile, pensati al matrimonio, che fai metti il cartoncino sull'altare per bilanciare l'esposizione? o fai una premisurazione che poi basta il vestito bianco della sposa per far saltare tutto? sinceramente la trovo una via un po' impercorribile.
C.
 
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