Maricetta
E' questa, a mio avviso, l'opera più inquietante di tutta la galleria. Una figura femminile nuda, visibile nella parte superiore del corpo, è avvolta da un grosso serpente e dall’oscurità, dalla quale emerge con la luminosità della sua pelle. Si mostra all'osservatore coI busto nudo, coperto parzialmente dai lunghissimi capelli corvini e dal corpo del serpente; il volto della donna è in penombra, con lo sguardo diretto all'osservatore, così come quello del serpente che espone minacciosamente i denti aguzzi. Sinceramente, da un lato questo quadro mi mette i brividi, mentre dall'altro mi affascina e mi chiedo se non sia proprio la sensazione che dovrebbe dare il peccato. N.B. lo scatto non è tra i migliori, ma le condizioni di luce sotto cui è esposto non sono ideali.
Anemos1
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sossusvlei il deserto del namib
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la piazza degli artisti
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sullo sfondo isola di San Giorgio
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Il sorriso non manca mai
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Venezia autentica
Maricetta
Poetessa greca di Lesbo (fine VII secolo - prima metà VI secolo a.C.). Nacque a Eresus, ma visse nella città principale di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo antiche notizie fu esiliata in Sicilia tra il 607 e il 590, forse perché in conflitto con la stirpe dei Cleanattidi, dominante a Mitilene. Era amica di Alceo, che l'ammirava molto. Si uccide a causa del suo amore non corrisposto per il giovane Phaonema, ma non solo per questo.
StefanoGazzarri
La terrazza Mascagni al tramonto
leonardo_lb
Milano Fuorisalone aprile 2024,presso Universita' Statale.