Buongiorno

Sento spesso dire, "il mio monitor è calibrato". Io mi chiedo, un monitor può essere di per se calibrato? Nel senso, da quello che so si calibra il monitor sempre in relazione a qualcosa ad esempio al tipo di carta con la quale si effettua la stampa. A che serve quindi, calibrare (solo) il monitor? Non capisco l'utilità.

Grazie per le delucidazioni.
Dabe

Non esattamente.
Il monitor va calibrato e basta, senza riferimenti a carta o altro.
in pratica devi fare in modo che il colore digitale sia identico al colore corrispondente.
Un rosso di una determinata gradazione deve essere quello e non tendente al fucsia o al viola (come esempio)
Quella della carta è la calibrazione della stampante, che si fa in altro modo (simile) ma che differisce infatti per ogni tipo di carta usata, e per questo si fa una stampa su un tipo specifico di carta, la si fa leggere ad un sensore video, e si modificano i parametri di stampa (profilo) SOLO per quella carta, Per cui possono esistere tanti profili quante carte in uso.

l'utilità di calibrate il monitor è quella di sistemare le tue foto coni colori "giusti".
La stampa viene dopo.
Ma se tu hai dei colori corrispondenti alla realtà, e il lab (o la tua stampante) una macchina calibrata, avrai delle stampe corrette.

Tutto chiaro, molte Grazie Buzz!

Quindi ad esempio è meglio calibrare il monitor con il ColorChecker Display Pro della X-Rite che lasciare le impostazioni (calibrazione) di fabbrica del mio Eizo CS2420. Corretto?

Molte grazie,
Dabe

Sì, sarebbe opportuno, anche se poi, a conti fatti, vedrai che la differenza è minima.
Ma se vogliamo essere puristi, con il tempo le proprietà e i colori dei LED mutano, e per questo si fa la calibrazione periodica.
Personalmente non calibro più i monitor da parecchio (sbagliando) ma siccome ho notato che le differenze sono minime, e quando le vado a far stampare è una "lotteria" ho smesso.